Area dell’identificazione |
| Segnatura abbreviata: | 4.2 |
| Denominazione o titolo: | Lite tra Hans "Vanoia" figlio di Maffeo "Maziti" di Intragna, da una parte, e Domenico Calcina di Intragna, figlio di Zane e abitante a Golino, dall’altra |
| Data/e: | 3 gennaio 1553 |
| Livello di descrizione: | Documento |
Consistenza e supporto |
| Tipologia documentaria: | Documento diplomatico |
| Supporto: | Carta |
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Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura |
| Ambiti e contenuto: | Nella lite tra Hans "Vanoia" figlio di Maffeo "Maziti" di Intragna, agente a nome del padre e dei fratelli Matteo e Giacomo, da una parte, e Domenico Calcina di Intragna, figlio di Zane e abitante a Golino, con i fratelli Hansen e Alberto "Ionin [?]" e Pietro, dall’altra, in merito al "fridt", Hans Jeuchdenhammer di Basilea, pronuncia la sua sentenza arbitrale. Egli dichiara che il "fridt" è valido e deve essere mantenuto. In calce: 26 febbraio 1554. Il commissario e il consiglio di Locarno, confermano che Guglielmo Panosino è notaio pubblico di Locarno e che ha redatto l’istrumento in pubblica forma. |
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Utilizzo |
| Scadenza del termine di protezione: | 03/01/1553 |
| Autorizzazione richiesta: | Nessuna |
| Disponibilità fisica: | Consultazione libera |
| Accessibilità: | Vedi eventuale termine di protezione. |
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URL di questa unità di descrizione |
| URL: | http://www.archiviodistato.ti.ch/Query/detail.aspx?ID=47199 |
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